Titolo: Within
Soggetto e disegni: Elena Chiappini
Dialoghi: Andrea Cavaletto
Lettering: Andrea Binacchi
Casa editrice: Edizioni Inkiostro
Tipologia: Cartonato
Pagine: 46
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“Within” significa dentro, all’interno.
Quando ho iniziato a leggere questo fumetto nato dall’unione di Andrea Cavaletto e Elena Chiappini non potevo immaginare cosa mi sarei trovato davanti!
La storia che il lettore si accinge a leggere è quella di Maria e del suo ragazzo Gabriele. Sono una coppia di ragazzi normali, alle prese con l’amore, il sesso e una vita come se ne vedono tante.
Lei studia arte e frequenta una scuola dove riceve un sacco di attenzioni e riconoscimenti. Un tipo di riconoscimento che tutti vorrebbero, che pochi ricevono e ancor meno sanno gestire nella maniera giusta. I suoi disegni hanno uno stile particolare, sono perfetti e hanno per soggetti persone scarnificate con i propri organi in bella mostra.
Un giorno, forse per cercare un luogo che accenda una particolare passione, Gabriele decide di portare Maria a visitare un’antica chiesa abbandonata. I due entrano e cominciano ad osservare un’ambiente che senza ombra di dubbio ha visto tempi migliori.
Sembra non esserci nulla di particolare quando d’improvviso qualcosa cattura l’attenzione di Maria, un oggetto che per una studentessa d’arte salta subito all’occhio: una cornice.
Sa cosa farci, un elemento perfetto per racchiudere uno dei suoi lavori appena ultimati.
In quel momento non può sapere in cosa la trascinerà quella cornice e la scia di sangue che si porterà dietro… Cosa accade quando uno dei disegni trova alloggio nella cornice?
Non posso dire altro. Non voglio e non devo dire altro. E’ giusto che anche voi restiate a bocca aperta di fronte a questa storia.
Il numero delle pagine che compongono questo albo è in grado di condensare una quantità enorme di temi che è solo un peccato non poterli vedere spalmati su più tavole. Ma forse il bello è proprio questo. Restare con la voglia di averne ancora. Il primo che incontriamo è certamente quello amoroso e la voglia di sfogare le proprie pulsioni sessuali. Gran parte di queste pagine sono una carica ormonale, molti dei disegni infatti ritraggono giovani adolescenti in abiti estivi, che mettono in mostra più di quanto dovrebbero ma con uno stile per niente volgare. Le battute che si scambiano e la velocità con cui sono disposti a gettarsi l’uno nelle braccia dell’altra sono del tutto reali e verosimili conferendo ai balloon e alla storia un buon ritmo.
C’è poi il tema generazionale. La protagonista, Maria, abita con la madre con cui ha chiaramente un rapporto conflittuale. A quell’età ci siamo passati tutti. Maria più di tutti però, divisa tra il doversi comportare bene e somigliare alla ragazza che tutti vorrebbero essere e la passione bruciante che la divora.
Maria mi ha comunicato ciò che sente. Studia arte ed essa è parte della sua vita, ama quello che crea e non vuole che nessuno intacchi questo suo mondo. E’ un’artista a tutto tondo, pronta a comunicare al mondo quello che ha dentro, la sua inquietudine, le sue paure, ma anche la sincerità di far vedere come siamo fatti dentro…in tutti i sensi.
Giudizio: Within mi ha appassionato perché è una storia sorprendente. Mi ha sbattuto in faccia un qualcosa che mi ha impegnato la mente per diverso tempo. Mi sono chiesto che cosa ti spinge a dover essere costretto a rinunciare a qualcosa che fa parte di te. Come deve essersi sentita la protagonista di fronte ai macabri accadimenti che l’hanno coinvolta? Quando le persone di fronte a te soffrono e tu di conseguenza deve essere qualcosa che non si spiega. Ma questo fumetto in qualche modo ci riesce. C’è una trasformazione, il male viene personificato, mostrato e non si capisce più se siamo noi stessi a farci del male o è un qualcosa di altro che proviene dall’esterno che ci ha invaso.
Tutti coloro che hanno amato Dorian Gray di Wilde non potranno non aver colto i numerosi richiami in questo lavoro dove tutto, ovviamente, parte con il ritrovamento della cornice maledetta per proseguire con lo sconvolgimento e la quasi follia della protagonista incapace di scegliere cosa sia giusto oppure no. L'eterna lotta tra bene e male che coinvolge tutti i protagonisti senza nessuno escluso, perfino Giorgio, proprio come nel dramma di Wilde. La morte e la maledizione mi hanno cambiata afferma Maria con rassegnazione facendo nascere in noi un dilemma senza eguali: quanto siamo disposti a sacrificare per ottenere quello che vogliamo? Oppure al contrario quanto siamo disposti a sacrificare per questo?
Tutti noi la pensiamo in modo differente ma forse la lettura di questo fumetto aiuta…
Consigliato.
Francesco Balestri
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