Lo scaffale dei fumetti
Notizie e recensioni dal mondo dei balloon
venerdì 16 febbraio 2024
Proteggi la mia Terra, di Saki Hiwatari
giovedì 1 febbraio 2024
Megarette #2: Guerra, di Andrea Pirondini, Fabio Govoni e Giacomo Pilato
Autori: A. Pirondini, F. Govoni, G. Pilato
Editore: Weird Book
Collana: Weird Comics
Pagine: 58
Link per l’acquisto QUI
Questo nuovo volume porta il nome di Guerra. L'albo precedente si era infatti concluso in maniera particolare. Da una parte abbiamo lasciato Megarette appena risvegliata dal coma siderale pronta a scontrarsi con un gruppo di Neanderthal che minacciano di distruggere l’isola fortezza, dall’altra abbiamo Anna la majorette coinvolta in un “regolamento di conti” con una compagna di squadra quando improvvisamente una tremenda esplosione la distrae…
Ecco che l’aggressività di Anna di fronte a un imminente pericolo assieme alla mamma, scatena in lei un mondo interiore di cui ha solo un vago ricordo. Ed ecco che i due mondi si fondono all'istante. Quello legato alla al passato che la vede protagonista della lotta contro le bestie disumane dei Neanderthal a fianco di Keila sull’isola-fortezza, e quello odierno in cui un mostro, che tanto ricorda le creature giapponesi dei film in bianco e nero, sta distruggendo la città. Megarette combatte quindi su due fronti, incurante del pericolo, incurante del fatto che ancora non è convinta di cosa le stia succedendo, di che mondo facciano parte i ricordi che le affollano nella mente ma soprattutto incurante di sapere chi sia lei davvero. Le sorti dell’umanità sono nelle mani di Megarette-Anna che si getta nell’azione senza farsi troppo domande, come una vera eroina, le risponde le darà in seguito. Perché gli umani dalla notte dei tempi vengono puniti? Cos’hanno fatto per meritarsi tutta questa sofferenza?
Questo secondo volume della trilogia ci racconta la storia di una donna che si fa portavoce della potenza, della determinazione, e della voglia di lottare per quello in cui le donne credono. La sorellanza, l’alleanza di due donne di età differenti, prima la madre di Anna e successivamente Keila, mostrano come nonostante i bisogni cambino, i nemici cambino, le epoche cambino, l’obiettivo sia sempre lo stesso: sopravvivere e far valere i propri diritti. In un’ambientazione scarna, che tanto ricorda Star Wars - La minaccia fantasma, al punto da ventilare l’arrivo di Anakin Skywalker, anche il lettore è al fianco di Anna-Megarette che sfodera una delle sue armi segrete, il Megapon (che non vi dirò cos’è per non rovinare la sorpresa,ma gli estimatori apprezzeranno sicuramente!), per abbattere i Neanderthal che minacciano di fagocitare la specie successiva. A conferma di questo richiamo al cinema di fantascienza fanno la comparsa alcuni robot alleati e anche loro ribelli. Omu in particolare, che tanto somiglia a BB-8, è giunto per informare che la città che ha accolto Anna è stata messa a dura prova e, purtroppo, qualcuno a cui lei si era affezionata è rimasto coinvolto…
Un bellissimo grido di ribellione e sul senso di appartenenza a cui viene dato ulteriore risalto da quesiti esistenziali: se combatto con tutte le mie forze e ciò che trovo è solo morte e distruzione a cosa servo? Nel cuore, e nel corpo di Anna, risiede una forza inaudita. Suo padre e sua madre lo sapevano fin da quando era piccola. Adesso che lei è cresciuta le cose sono cambiate. E’ maturata, proprio come un rito di passaggio all’età adulta. Prima ci sono i genitori che si preoccupano che ti comporti secondo le regole e che ti proteggono, crescendo devi provare a continuare a dar loro ascolto (il padre stesso le confessa che deve imparare a conoscere la sua forza e che solo in seguito capirà come usarla), ma quando arrivi alla maturità sei solo tu contro il mondo intero e devi sperare che le armi che ti hanno dato funzionino altrimenti gli altri-mostri ti saranno immediatamente addosso per sbranarti…
Francesco Balestri
mercoledì 10 gennaio 2024
Megarette #1: Rinascita, di Andrea Pirondini, Fabio Govoni e Giacomo Pilato
Titolo: Megarette # 1
Autore: A. Pirondini, F. Govoni
Editore: Weird Book
Collana: Weird Comics
Pagine: 112
Link per l’acquisto QUI
Cosa racconta questa prima parte di questa trilogia? Siamo in un’aula universitaria. Un professore spiega ai suoi alunni come gli uomini di Neanderthal si sono estinti. Com’è potuto succedere? Com’è che tutto è cambiato? L’uomo come si è ritrovato a dover subire una migrazione di tale portata?
Ok. Mi fermo qua. Non me la sento di raccontare altro, è giusto che ciascuno scopra le proprie sorprese! Ciò che il lettore si trova di fronte è l’immediato utilizzo del ritmo temporale. La storia di Megarette viene frammentata in 3-4 fili narrativi che vanno subito inseguiti e afferrati… Non è possibile fare altrimenti. Un attimo prima siamo seduti su un banco di fronte a un adulto che ci racconta una parte della nostra storia, quello successivo siamo in coma siderale assieme a Megarette in collisione con un satellite e quello dopo ancora siamo all’interno di un cunicolo sotterraneo in compagnia di qualcuno che per anni ha cercato di prendere il suo posto. Il tutto nel brevissimo arco di poche pagine. Sintesi e ritmo incessante allo stato puro.
Cos’è accaduto dopo che la Anna imprigionata nella città-fortino ha deciso di ascoltare la voce entro di lei? E quali conseguenze si sono invece abbattute contro la Anna dei giorni nostri, la cheerleader col temperamento degno di una guerriera d’altri tempi?
Adesso che i Neanderthal stanno per attaccare tutti siamo in pericolo...e questo è l'inizio di una storia che merita di essere tramandata.
Francesco Balestri
mercoledì 3 gennaio 2024
Diabolik inedito: L’ultimo giorno - N°11 (2023)
Ciao a tutti e ben ritrovati sulle pagine di questo blog!
Dopo che qualche tempo fa ho riscoperto il piacere di trovarmi di nuovo immerso nel mondo di Diabolik ho pensato…beh perché non continuare? Eccomi quindi a spendere due parole sul malvivente mascherato più affascinante di sempre e la sua compagna che pure lei non ha eguali…c’è poco da dire. Se Diabolik non avesse avuto due personaggi come loro sarebbe stato tutto diverso.
Questo volumetto è una corsa contro il tempo. Tu che leggi non sai se riusciranno nel loro intento e la cosa bella è che si ha proprio la sensazione di far parte della storia. Un giallo in piena regola. Ovviamente gli appassionati di Diabolik sanno per certo che il suo personaggio c’entra qualcosa con questa storia ma la coa interessante è scoprire ogni volta come si giunge al nostro “happy ending” tanto caro alla società di massa americana degli anni ‘30.
Altro aspetto degno di nota stavolta è lo spazio che la sceneggiatura riserva alla parte mediatica. Quasi tutto il volume è incentrato sull’aspetto della divulgazione della notizia della sparizione del rubino e di come la polizia non riesca a fermare la violenza. Che i media siano portatori di verità è qualcosa su cui non si dovrebbe discutere, un buon giornalista è questo quello che dovrebbe fare, ma spesso le cose prendono strade diverse e c’è gente disposta a tutto pur di “apparire”, anche mettere in giro notizie false e fare audience.
L’amore vince su tutto.
E ancora una volta in queste pagine il significato di queste parole ha un enorme valore. Credo fermamente che chi scrive sceneggiature per Diabolik abbia una grandissima responsabilità, ovvero quella di sottolineare quanto Diabolik e Eva si amino e siano disposti a lottare l’uno per l’altro. Questo è un tema da non sottovalutare mai perché nonostante ci siano rapine, attacchi ecc. l’altra grande protagonista è la scintilla fra queste due persone.
martedì 19 dicembre 2023
Poe and the Devil, di Ernesto Carbonetti // Scivolare all'inferno assieme ad Edgar Alla Poe
Siamo a Baltimora. Anno 1849.
Parole che mettono immediatamente di fronte a qualcosa che ha a che fare con l’oblio incoraggiato dalle ombre della notte. Parole che ci informano che qualcuno è stato raggirato, preso in giro, abbandonato e lasciato in un vicolo oscuro a finire quello che il destino aveva forse in serbo per lui.
Costui è un importante letterato.Uno dei padri della letteratura gotica di tutti i tempi: Edgar Allan Poe. Lo sguardo compassionevole di un famoso editore che lo riconosce mette in moto la trama di questo lavoro di Ernesto Carbonetti che ci trascina nei meandri della psiche umana e non solo.
Titolo: Poe and the Devil
Autore: E. Carbonetti
Editore: Weird Book
Collana: Weird Comics
Pagine: 112
Link per l’acquisto QUI
Poe è ricoverato al Church Home Infirmary. Il suo soccorritore si reca in visita alla struttura per avere notizie sulla persona che sembra avergli cambiato la vita, colui che gli ha indicato la strada da seguire, colui che lo ha appassionato al suo lavoro in un mondo pieno di barbarie, coscienze luride e sommersi da un mare di liquame. Ciò che però trova è un muro di ignoranza e scarsa empatia. Sembra che Poe sia destinato a soccombere, inghiottito dalla solitudine e dalla disperazione.
E’ infatti in un desolato letto (che ha tutte le sembianze di quello di un manicomio) che troviamo il protagonista di queste tavole. Un uomo solo e in preda al delirio, vittima delle immagini che si succedono come flash nella sua mente.
Cosa c’è realmente al suo interno? E’ solo frutto della sua fantasia oppure gli avvenimenti tragici e luttuosi del suo passato sono tornati a farsi vivi? Lui è pronto a guardarsi dentro e lo fa attraverso una proiezione di se stesso, a subire una sorta di metamorfosi perché per comprendere si deve cambiare e assumere nuove forme, anche se quelle forse hanno fattezze demoniache.Chi è davvero il diavolo? Un’entità esterna giunta per ghermire la nostra anima o è qualcosa che abbiamo sempre portato dentro di noi e che adesso, nel momento cruciale della nostra vita (la morte, il giudizio finale) si palesa per tirare le somme della nostra esistenza?
Poe nel suo letto d’ospedale è confinato in un limbo da cui non potrà uscire fino a che non comprende il senso della sua vita. Finché non mette un punto fermo e smette di piangersi addosso per gli eventi che gli sono successi (Poe è rimasto orfano di entrambi i genitori), lui stesso infatti afferma “Ho vissuto tutta la mia vita nelle mancanze. All’insegna di separazioni e abbandoni”. Cos’ha nella testa chi si sente solo?
Il tema principale di queste pagine è senza ombra di dubbio la difesa della letteratura. Il co-protagosnita, la figura dell’editore che soccorre Poe, non riesce ad accettare il fatto che qualcosa potrebbe togliere la vita a una persona di valore come lui. Come potrebbe andare avanti il mondo senza un faro che nella notte ci indica la via? La vita di un poeta ha valore, è per questo che deve essere salvato, deve essere tenuto in vita il più a lungo possibile perché se lui muore con lui muore anche la possibilità di un’esistenza degna. Ecco il grande tema. Il perenne scontro tra la letteratura, quindi il mondo umanistico, e quello del volgo, ovvero il mondo di quelli che pensano solo al denaro. Questo aspetto è incarnato dalla figura del dottore della clinica, un uomo scettico, freddo e totalmente privo di umanità, tanto da definire la bruciante passione letteraria un capriccio personale, e tutte le raccomandazioni che l’editore si premura di suggerire vengono definite inutili e superflue. Tutti termini con cui spesso viene descritta una qualsiasi letteratura in mano a coloro che non hanno gli strumenti per comprendere.
Una lotta tra umanità e logica, tra cristianità e perbenismo. Un uomo come Poe però ha sempre vissuto al limite. L’abbandono dei suoi genitori, la solitudine e la morte per tubercolosi della compagna (Sarah Elmira Royster) hanno gettato la sua esistenza in braccio all’altro grande tema del fumetto: l’alcolismo. L’abuso di alcool ha fatto spesso capolino nella sua vita, come anche lo spendere denaro e l’essere dedito al gioco d’azzardo. Non sapremo quindi mai fino in fondo se ciò che vede Poe in quel letto di ospedale sia vero oppure dettato dalla sua fantasia mischiata al resto. Forse è questo uno dei punti di forza di questo fumetto, il tenere il lettore costantemente in bilico tra vari mondi, quello reale, quello inventato, quello che poteva essere un futuro così tanto agognato e un passato che continua a dare sofferenza. Ad un’unica persona. Poe.
Il mio giudizio: Se siete amanti della letteratura e in particolare amate le atmosfere dark e claustrofobiche non potrete far altro che apprezzare questo fumetto e l’egregio lavoro di ricerca e stile che è stato fatto da Carbonetti. Ogni balloon spalanca un universo differente. Una citazione. Un cosiglio. Una forte critica. Il tutto utilizzando un linguaggio che sembra scritto direttamente dall’autore in persona. Mi ha fatto particolarmente piacere questo perché contribuisce ad elevare il fumetto ad opera d’arte sradicando l’idea che questo genere sia rivolto solo ai ragazzini. Questo è anche un lavoro per adulti. L’unione del mondo del sogno con avvenimenti realmente accaduti gettando in faccia al lettore il dubbio di come si siano svolti davvero i fatti crea una spirale che ti precipita nella storia. Una storia di fantasmi, di demoni, reali o inventati, non importa. TU vuoi capire. TU devi sapere se quello che hai tenuto in mano fino ad ora è accaduto davvero o no. Come dice Satana “Sei tu a dover scegliere il tuo Ade”. Una storia di alcool, di tentato suicidio, di morte.E secondo me quando una lettura suscita interesse e ti spinge a fare ricerca rasenta la perfezione. E sono quindi felice di aver fatto parte di questo processo.
Consigliatissimo.
Francesco Balestri
lunedì 18 dicembre 2023
Comics Gear: gli eroi che ci meritiamo
Buonasera a tutti, cari amanti dei fumetti!
Preso dallo slancio della volta scorsa sono qui per segnalarvi una nuova intervista...sempre a me!
Sono stato contattato da Ivan Passamani di Comics Gear, un'interessante spazio web che da voce alla cultura nerd e tutto ciò che è fumetto. Potevo quindi rifiutare dal mettermi in gioco anche sotto questo aspetto? Assolutamente no! Così ecco che venerdì scorso, 15 dicembre, ho preso parte a una diretta a 4 per parlare di fumetti e di come il ruolo dei supereroi sia cambiato nel corso del tempo accompagnandoci fino ai giorni nostri.
Beh, dire che mi sono divertito un sacco è dire poco e spero vivamente di poter ripetere l'esperienza quanto prima. Ma adesso guardatevi l'intervista espero dia a voi gli stessi numerosi spunti di riflessione che ha dato a me..
Buona visione!
giovedì 14 dicembre 2023
Fabrizio Valenza de L'Albero del Mistero mi ha intervistato e abbiamo parlato di...fumetti!
Buonasera a tutti, fumettari!
E' con grande emozione che vi scrivo perché lo sto facendo direttamente dallo studio de Lo scaffale dei fumetti. Non ha assunto ancora la versione definitiva ma ci siamo vicini e spero di poterlo mostrare presto sulla pagina Facebook.
Sono qui stasera per segnalarvi l'intervista che Fabrizio Valenza, scrittore e saggista, mi ha fatto la settimana scorsa. Gestisce in maniera del tutto autonoma il sito Albero del Mistero, all'interno del quale propone corsi di scrittura di alto livello, consulenze letterarie e dove trovate tutte le sue pubblicazioni.
Ma veniamo a noi e alla succulenta chiacchierata che ci siamo fatti a colpi di fumetto! Abbiamo parlato della mia esperienza e di come mi sono avvicinato al mondo dei fumetti ma soprattutto di come questi abbiamo, come ogni forma d'arte, un richiamo alla vita che viviamo tutti i giorni.
Buona visione!